Fra Junipero e pici al ragù bianco: botte da orbi!

Vicine, a dispetto della distanza fisica, e alleate nella genesi della lingua italiana (si parla del Duecento: l’alba del volgare), Toscana e Sicilia trovano oggi un ulteriore terreno di collaborazione sul fronte della birra artigianale.
Ci piace raccontare anche così – un po’ romanticamente – la nascita del progetto che ci ha portati a definire la fisionomia della Fra Junipero, una ricetta nata insieme agli amici del Birrificio Alveria di Canicattini Bagni, in provincia di Siracusa.

Si tratta di un’interpretazione personalizzata del “canone stilistico” al quale fa riferimento la tipologia della Tripel belga, ricetta di antica origine monastica, su cui s’innesta la nostra scelta d’intervenire con un’aggiunta di bacche di ginepro in bollitura del mosto. Ne viene fuori un cingolato da 8 gradi e 2: un sorso muscolare anche nell’intensità gustolfattiva e nella capacità di gestire pietanze di forte impatto (grassi e carboidrati compresi) in virtù della gradazione aitante e della bollicina vivace.

E siccome le botte da orbi (intese sul piano degli abbinamenti) ci piacciono assai, ecco che, per il confronto in tavola, puntiamo su un primo piatto tra i più “massicci” nella tradizione gastronomica della nostra regione: i pici al ragù bianco. In sostanza, grossi spaghettoni guarniti con una salsa di carne (manzo più suino: salsicce o salamelle) cotta a lungo su un battuto di odori (sedano, cipolla, carota), con olio extravergine d’oliva e un supplemento di altri aromi (pepe, salvia e rosmarino), per poi sfumare il tutto con vino bianco.

Una forchettata di questa pasta ben condita è boccone consistente eccome: è sapido e piccante, e richiede di essere annaffiato da una sorsata più dolce che amara (e la Fra Junipero è proprio così). Al fine di valorizzare l’intenso olfatto mediterraneo, la cosa migliore è prenderlo per mano e accompagnarlo con contenuti simili espressi dal bicchiere. Esattamente quelli che – in virtù del ginepro direttamente presente, e del lavoro dei lieviti in fermentazione – troviamo nella nostra birra: vaniglia, pepe e timo, ad esempio.
Ragù bianco e Fra Junipero, incontro tra pesi massimi: scommettiamo che finirà in parità?